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BREVE STORIA
di
ATTIVA MENTE
 
 
Attiva Mente è consistita di quello che è stata (o è stato?).

Raccontarne la storia può essere utile (e infatti ci proviamo, in poche parole), ma certo è cosa diversa dal realizzarla in concreto.

Può comunque contribuire a evocare l'idea di una realtà che è stata vissuta (per chi c'era) e che non si può vivere altrimenti (per chi non c'era).
 
Comunque: c'è una strana dissonanza fra la relativa astrattezza di un testo elettronico su internet e la concretezza di Attiva Mente.
Benchè la memoria sia una fantasia che aiuta la realtà ad esistere.
 
Ricordiamo dunque qualche momento, tanto per testimoniare di qualcosa da capire.
Ci limitiamo a pochi accenni, che forse evocano la scatola.
 
Attiva Mente è nata circa a metà del 1999.
Si voleva trovare il modo di radunare in uno stesso tempo e luogo un campione di forme concrete dell'intervento psicologico (concetto un po' vago ma intuibile).
 
Siamo dunque partiti.
Abbiamo partecipato la cosa a tutti quelli che conoscevamo come psicologi (o simili) attivi (o concreti, o simili).
Abbiamo mandato in giro molte comunicazioni ad amici, colleghi, mailing list, newsgroup, istituzioni e associazioni.
 
L'idea principale era quella di portare alla luce, nello spazio ufficiale dell'Università, le molte forme che la psicologia ha preso (di solito: lontano dall'Accademia) con il passare del tempo, mano a mano che si è trasformata in una forma di intervento attivo e concreto.

Si sperava di raccogliere un campione dei modi attivi della psicologia, quali normalmente non vengono considerati nei corsi di formazione ufficiale alla teoria e alla professione, ma che rappresentano di fatto la gran parte del lavoro psicologico nel mondo.
 
L'idea era sin dall'inizio piuttosto chiara, benchè vaga.
Quindi: non abbiamo fatto nulla per chiarirla ulteriormente.
Volevamo solo mettere un granello di sabbia nell'ostrica e lasciare che la perla si formasse da sola.
 
E' stato dunque proposto a tutti, ovvero a chiunque se la sentisse, di condurre un laboratorio (quattro ore) con le tecniche attive che riteneva di conoscere.
Chi non si sentiva di condurre un gruppo, era comunque invitato a partecipare.

Non c'è stata alcuna preclusione.
Chiunque ritenesse di riconoscersi nello spirito della manifestazione (o ne sentisse la vaghezza e la curiosità) ha partecipato il suo gruppo.

Alcuni si sono proposti in gruppetto, nel senso che hanno passato la notizia fra amici e colleghi.
Altri si sono offerti individualmente.

Se qualche scuola di pensiero/azione è stata più rappresentata di altre, questo è dipeso solo dai partecipanti, ovvero dal modo in cui l'informazione ha circolato per conto suo, ovvero dalla buona volontà (e dal coraggio intrapprendente) di chi c'era.

L'intento non era di certificare qualcosa o qualcuno, ma di concretizzare ufficialmente un atteggiamento.
 
Un'altra idea stava nel fatto di realizzare un incontro che utilizzasse principalmente internet per comunicare.
In effetti (a parte qualche lettera burocratica per fini organizzativi) non abbiamo stampato nemmeno una pagina su carta.

Era possibile scaricare dal sito delle locandine; su iniziativa però dei partecipanti, che potevano stamparle ed eventualmente diffonderle in proprio (molti lo hanno fatto).
Non abbiamo mandato in giro volantini, nè manifestini, nè santini.
Solo internet, qualche telefonata, molti tam tam.
 
Attiva Mente è stato il primo (e, fino ad oggi, unico) convegno ad essere ufficialmente realizzato sotto l'egida della Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino.
La Facoltà, e in precedenza il Corso di Laurea, ha dato il suo patrocinio a diverse iniziative.
Attiva Mente ne è stata però l'unica filiazione diretta.

Una delle connotazioni di Attiva Mente è stata anche quella di festeggiare il decennale del Corso di Laurea, nato nell'anno accademico 1989/90 e diventato Facoltà nel 1997/98.
 
Ci si poteva iscrivere solo a distanza, attraverso un modulo sul sito internet.
Tuttavia, al momento di iniziare, non sapevamo affatto quanta gente potesse esserci (il rapporto fra iscrizioni elettroniche e presenze effettive è stato molto meno che approssimativo; diciamo piuttosto: casuale).
Ma l'organizzazione, nella sua elasticità (e incosciente determinazione), è stata eccellente.
Per cui tutto ha funzionato in modo affascinante.
 
L'apertura, il venerdì mattina, è stata dedicata a relazioni teoriche e a qualche saluto, oltre che a pilotare il traffico di conduttori e attori verso i laboratori.
Vogliamo sottolineare il generoso coraggio e l'intelligenza dei relatori, che se la sono sentita di parlare a un contesto tanto vago e fluttuante.
 
Venerdì pomeriggio, tutta la giornata di sabato e domenica mattina sono state dedicate alla realizzazione concreta dei laboratori.

Durante Attiva Mente sono stati condotti quasi 50 gruppi attivi, ciascuno della durata di mezza giornata (una mattina o un pomeriggio).
Molti laboratori avvenivano contemporaneamente, in sedi diverse nella città, o in diversi spazi nella medesima struttura.
 
La sera ci trovavamo al Carignano (l'antico teatro di Torino).
Due serate di lavoro comune, a ciascuna delle quali hanno partecipato 300/400 persone (l'ingresso era libero e abbiamo calcolato a occhio).
 
Domenica pomeriggio si è tenuto il laboratorio di chiusura.
Ci siamo trovati tutti insieme (i sopravvissuti e gli irriducibili) a sviluppare collettivamente.
Anche qui: in modo attivo e senza una scaletta prestabilita.
 
Non ci sono stati momenti definibili propriamente come confronti teorici.
Attiva Mente è stata tutta concepita, e realizzata, sotto forma di azione.
Durante la giornata la riflessione/azione era in gruppi piccoli.
La sera ci si allargava a un gruppo grande.
 
Una idea dell'atmosfera può essere data da un po' di fotografie, riportate nella omonima pagina del sito.
Non sono molte, anche perchè pochi ne hanno scattate, forse perchè presi dall'azione.
Non avevamo fotografi ufficiali; tranne la prima sera al Carignano, grazie all'entusiasmo del Teatro Stabile che ne ha convinto uno molto bravo.
 
E' difficile dire quanti partecipanti si sono mossi all'interno di Attiva Mente.
Considerando tutti i gruppi e le serate, abbiamo calcolato, non senza approssimazione, che sia transitato almeno un migliaio di persone.
 
Alcuni hanno partecipato solo ad uno o due momenti.
Altri hanno seguito tutto quello che sono riusciti.

Sono arrivate persone da tutte le regioni d'Italia.
Qualcuno è venuto da oltre confine.

Difficile dire quale fosse la tipologia di quanti ci sono stati.
C'erano molti professionisti e molti studenti.
C'erano molti psicologi e molti operatori con formazioni diverse.
C'erano molti curiosi.
C'erano invece pochi universitari (specie dell'Università di Torino) e pochi esponenti dell'Ordine, benchè avessimo il patrocinio dell'Ordine nazionale, il cui Presidente ha voluto gentilmente affrontare l'inaugurazione di venerdì mattina.
 
Un altro obiettivo di Attiva Mente era quello di realizzare un incontro in forma totalmente gratutita (ci piacerebbe dire: inestimabile), nel senso che non costasse nulla a nessuno.
E che quindi potesse partecipare chi se la sentiva.

Tutte le persone che hanno collaborato ad Attiva Mente, e tutti gli spazi che ci sono stati gentilmente concessi, non avevano prezzo.
Nessuno ha pagato.
Nessuno è stato pagato.

In un mondo che attribuisce (non senza ragione) molto significato al denaro, ottenere un risultato seguendo un circuito assolutamente non commerciale ci sembrava rappresentasse una testimonianza importante.
Questo soprattutto per le professioni che hanno a che fare con la gente, dove qualche volta la dimensione della impresa economica (e del profitto personale) può mettere a rischio la dimensione dell'incontro.
 
Alcuni, per simpatia, hanno comunque voluto fornirci un piccolo contributo.
Ci piace ricordarli, benchè abbiano trasgredito.
Si tratta di Rinaldo Bertolino (Rettore Magnifico della Università degli Studi di Torino) e della Provincia di Torino nella persona dell'Assessore alla cultura Giampiero Leo.

Siccome questo denaro però non ci serviva, lo abbiamo girato a quanti ci avevano già messo a disposizione i loro spazi senza chiedere nulla e senza aspettarsi nulla.
Abbiamo potuto così ricambiare in minima misura la generosità dell'Oratorio San Filippo Neri (di via Maria Vittoria), il COSPES Centro Salesiano di Psicologia (di piazza Rebaudengo), la Parrocchia Patrocinio San Giuseppe (di Via Baiardi).
Una piccola cifra l'abbiamo trasferita anche al Teatro Stabile (cui in realtà sappiamo che è costato ben di più tenere aperto giorno e notte il Teatro Carignano), come gesto di cortesia istituzionale.
 
E' ben possibile (forse è certo) che Attiva Mente continui.
Molti lo hanno chiesto.
D'altra parte: si è trattato di un lavoro notevole, da parte della organizzazione e da parte dei partecipanti.
Comunque: anche di una grande soddisfazione.
 
Prima o poi faremo un altro passo, oltre a quelli che facciamo tutti i giorni.
 
Per ora: grazie e arrivederci.
 
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Se invece volete leggere gli
 
ATTI di Attiva Mente
(2000)
 
in forma di libro
(su carta)
 
 
sappiate che sono stati pubblicati
presso la Casa Editrice
 
CUEM
Via Festa del Perdono, 3 - 20122 Milano
 
e-mail: cuem@galactica.it
www.accu.mi.it
 
Il libro è presente nelle migliori biblioteche.
Tuttavia: è possibile anche acquistarlo, al prezzo di 12.50 Euro.
Teniamo a precisare che Attiva Mente non guadagna nulla dalla vendita degli Atti.
Il prezzo di copertina serve solo al tentativo di recuperare le spese di edizione da parte della CUEM, che gentilmente si è prestata a pubblicarli.
 
Gli Atti di Attiva Mente potrebbero essere anche nella vostra libreria di fiducia.
Altrimenti, il fax (CUEM) per ordini è: 02-58307370
 
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Se volete rivivere un po' l'atmosfera di
 
Attiva Mente (2000)
 
attraverso alcune IMMAGINI
 
Cliccate l'immagine qui sotto
 
 
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Ringraziamo le Istituzioni che hanno patrocinato ufficialmente
 
Attiva Mente (2000)
 
 
 
Università degli Studi di Torino
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Città di Torino
Ordine Nazionale degli Psicologi
Teatro Stabile di Torino - Centro Studi
 
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Per eventuali comunicazioni, o problemi,
potete scrivere sempre a:
 
info@laboratorio.it
 
 
Grazie e arrivederci.
 
 
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Ringraziamo, per l'ampio supporto gentilmente fornito,
il Laboratorio di Ricerca e Sviluppo
 
 
 
 
 
 
 
 
Queste pagine sono state curate da Felice Perussia, Andrea Boarino, Renata Viano.
© 2000 by AttivaMente.
E' ammessa la riproduzione, purchè ne sia citata per esteso la fonte.
 
Siti collegati:
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Oggi è .
Il 30 luglio 2004 abbiamo introdotto un contatore generale, che registra gli accessi a tutte le pagine dei siti collegati al LABORATORIO di Ricerca e Sviluppo.
A partire da quel momento, le visite al LABORATORIO di Ricerca e Sviluppo dedicato alla Persona sono state:
 
 
 
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Arrivederci a presto.
 

 

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